Calendario Speedy 2017
- Testo introduttivo: Scopri il calendario realizzato dai nostri ragazzi
Non Aver Vergogna d’essere Felici. L’impegno di Speedysport Onlus
di Vincenzo Pira
Da sempre sogno, come recita il primo articolo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti”.
Poi girando il mondo m’accorgo che a milioni di persone non è permesso di godere dei diritti fondamentali: esclusi dalla possibilità di vivere con dignità, soffrono la fame, non hanno possibilità di andare a scuola o di curarsi quando malati. E in troppi soffrono e muoiono da giovani. Tra queste persone vi sono anche quelle con disabilità fisiche o mentali. Per troppo tempo la cura di queste persone è ricaduta unicamente nelle famiglie che lo hanno fatto con generosità ma con poca solidarietà da parte della comunità e delle istituzioni pubbliche. Tante storie di vita, tante sofferenze e privazioni ma anche tanta umanità e tenerezza che diventano lezioni di vita per vivere meglio e rispondere a una esigenza fondamentale : abbiamo bisogno l’uno dell’altro per vivere meglio.
Per oltre 40 anni ho lavorato in tanti paesi poveri del mondo realizzando progetti di solidarietà e cooperazione per contribuire a combattere le povertà umilianti e promuovere condizioni di vita dignitose per chi per troppo tempo ne è stato escluso. In accordo alla legislazione internazionale ci è stato richiesto di “Favorire interventi specificamente diretti a persone con disabilità, alle loro organizzazioni e alle loro reti e favorire il loro sistematico coinvolgimento nell’identificazione di politiche, nella formulazione, gestione e valutazione dei programmi di cooperazione”. Interventi realizzati con un approccio partecipativo che prevede il coinvolgimento della comunità di appartenenza, delle istituzioni centrali e locali e della società civile favorendo una più ampia cooperazione.
Più specificamente abbiamo seguito la “Riabilitazione su Base Comunitaria (RBC) dove ogni processo riabilitativo è programmato in modo che la comunità sia sempre direttamente coinvolta. Le risorse umane, vanno identificate dentro la comunità, includendo i disabili stessi, le famiglie ed altre persone motivate.
Il progetto terapeutico si realizza il più possibile dove la persona vive e riguarda non solo la persona, ma anche e soprattutto la stessa comunità. Tale coinvolgimento della comunità, oltre a rendere possibile la cura ad un numero maggiore di disabili, permette a tutti di rimanere vicino al loro ambiente socio-familiare e, attraverso metodi semplici ed adattati, permette a tutti di poter interagire ed essere membri attivi. La comunità, quindi, non aiuta solo l’assistito ma anche gli assistenti che nell’assistere trovano motivo di essere, di realizzazione positiva del loro essere.
È quello che l’associazione Speedysport Onlus propone, anche con questo calendario, alle comunità di Dorgali, di Orosei, Galtellì, Irgoli, Onifai, Loculi, Posada, Torpè, Siniscola, Bitti, Orune. Immagini per ricordare bei momenti e continuare a promuovere lo sport come strumento per stare insieme e scoprirsi parte di una comunità che condivide il sogno di produrre felicità e benessere soprattutto per chi ha difficoltà e disabilità. Ma anche segni che ci aiutino a riscoprire che facciamo parte di una unica umanità e che il contribuire a cancellare sofferenze e difficoltà di chi ha bisogno di fa diventare persone migliori.
A CHENT’ANNOS CHI CANTU BOS PRECAIS.
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